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Milano, 29/01/2021

Comune di Milano – Imposta di pubblicità – Canone unico anno 2021

Dal 1° gennaio 2021 è entrato in vigore il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (cd. "canone unico"), che dovrà essere istituito dai Comuni, dalle Province e dalle città metropolitane (art. 1, co. da 816 a 847, L. n. 160/2019).

Il suddetto canone riunisce in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e alla diffusione di messaggi pubblicitari.

In particolare, il nuovo canone, cui si affianca anche il canone patrimoniale di concessione per l’occupazione nei mercati (canone “mercati”), sostituisce:

  • la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP);
  • il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP);
  • l'imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni (ICPDPA);
  • il canone per l'installazione dei mezzi pubblicitari (CIMP);
  • il canone di cui all' 27 co. 7 e 8, D. lgs. n. 285/1992, in materia di uso o l'occupazione delle strade e delle loro pertinenze, limitatamente alle strade di pertinenza dei Comuni e delle Province.

La Giunta del comune di Milano ha approvato la delibera n. 124 del 21 gennaio 2021, recante: “Regolamento unico patrimoniale e canone di concessione dei mercati”; la suddetta delibera dovrà essere approvata dal Consiglio comunale.

Nelle more dell’approvazione del suddetto regolamento da parte del Consiglio comunale, considerata l’imminente scadenza del 31 gennaio 2021 per il pagamento in autoliquidazione dell’imposta di pubblicità, l’assessore competente, Roberto Tasca, ha specificato in data odierna, che “ci siamo attrezzati per provvedere alle disposizioni di legge, ma abbiamo introdotto questo canone unico con lo specifico intendimento di accoglierlo in neutralità di gettito"; inoltre, ha aggiunto che il secondo obiettivo "era anche di semplificare l`attuazione del provvedimento, in modo tale che coloro i quali vi dovranno adempiere, potranno farlo secondo modalità che non sono altro di quelle che già applicavano fino adesso. Abbiamo quindi introdotto un meccanismo che ci consente di applicare in termini di canone unico quello che già era identificato come imposta comunale sulla pubblicità e dall’altra parte come canone di occupazione di suolo pubblico. Idem per i canoni concessori mercatali".

Pertanto, per i contribuenti che provvederanno al versamento, sulla base delle tariffe pubblicità vigenti per l’anno 2020 e con le consuete modalità, entro il 1° febbraio 2021 (il 31 gennaio 2021 cade di domenica), il versamento deve essere considerato corretto.