Federcomated

Milano, Luglio 2019

Memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi – Modalità telematiche di invio

Per i soggetti che effettuano operazioni di commercio al minuto ed attività assimilate, per le quali non è obbligatoria la fattura, se non richiesta dal cliente, l’obbligo di certificazione dei corrispettivi tramite memorizzazione elettronica e trasmissione telematica degli stessi (registratori telematici, RT) decorre dal:

·  1° luglio 2019 per i soggetti con volume d’affari superiore a 400.000 euro,

·  1° gennaio 2020 per gli altri soggetti.

Con la circolare n. 15/2019 l’Agenzia delle entrate ha disposto che i soggetti, che non hanno ancora la disponibilità di un registratore telematico alle date previste, potranno adempiere temporaneamente all'obbligo di memorizzazione giornaliera dei corrispettivi mediante i registratori di cassa già in uso ovvero tramite ricevute fiscali e alla trasmissione telematica dei corrispettivi entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.

Tale facoltà è ammessa fino al momento di attivazione del registratore telematico e, in ogni caso, non oltre la scadenza del semestre successivo (31 dicembre 2019 per i soggetti per i quali l’obbligo in esame decorre dal 1°luglio 2019, 30 giugno 2020 per gli altri soggetti).

Restano fermi, in ogni caso, gli obblighi di:

·  rilascio al cliente dello scontrino e della ricevuta fiscale,

·  tenuta del registro dei corrispettivi fino alla messa in uso del registratore telematico,

·  liquidazione dell’IVA periodica nei termini ordinari.

Con il provvedimento in esame l’Agenzia delle entrate ha stabilito che i soggetti privi di registratori telematici alle date previste potranno adempiere all'obbligo di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri mediante i seguenti servizi online messi a disposizione gratuitamente dall'Agenzia delle entrate, entro il 29 luglio 2019, all'interno dell'area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”:

a) servizio di upload di un file contenente i dati dei corrispettivi complessivi di una singola giornata, distinti per aliquota IVA o con indicazione del regime di “ventilazione”, ovvero di un file compresso contenente i file dei dati dei corrispettivi delle singole giornate;

b) servizio web di compilazione dei dati dei corrispettivi complessivi giornalieri distinti per aliquota IVA o con indicazione del regime di “ventilazione”;

c) mediante un sistema di cooperazione applicativa, su rete Internet, con servizio esposto tramite modello “web service” fruibile attraverso protocollo ovvero un sistema di trasmissione dati tra terminali remoti basato su protocollo SFTP.

I suddetti nuovi servizi saranno utilizzabili soltanto nel periodo transitorio, cioè:

· dal 1° luglio al 31 dicembre 2019 per i soggetti con volume d’affari superiore a 400.00 euro;

· dal 1° gennaio al 30 giugno 2020 per gli altri soggetti.

La trasmissione del file contenente i dati dei corrispettivi giornalieri può essere effettuata, direttamente dal contribuente ovvero da un intermediario abilitato.

In quest'ultimo caso, gli intermediari incaricati della trasmissione telematica dovranno rilasciare al contribuente copia della comunicazione trasmessa e della ricevuta, che ne attesta il ricevimento da parte dell'Agenzia delle entrate e costituisce prova dell'avvenuta presentazione.

I dati, cioè la partita IVA del soggetto obbligato, la data dei corrispettivi, l'importo dei corrispettivi distinto per aliquota IVA o con indicazione del regime di “ventilazione”, inviati all'Anagrafe Tributaria sono acquisiti, ordinati e messi a disposizione dei contribuenti al fine di supportare i medesimi soggetti nella predisposizione delle dichiarazioni dei redditi e dell'IVA, nonché al fine della valutazione della loro capacità contributiva.

I sistemi utilizzati garantiscono un adeguato livello di sicurezza per la protezione dei dati.
In particolare, l'autenticità, la inalterabilità e la riservatezza nella trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri è garantita dal sigillo elettronico avanzato apposto al file inviato al sistema dell'Agenzia delle entrate e dalla connessione protetta verso tale sistema in modalità web service su canale cifrato TLS 1.2 (Provvedimento del 4 luglio 2019).